Alcune domande andrebbero poste più ad un critico che all’autrice… “Qual’è iltuo stile poetico” “In che movimento ti collochi”… Comunque, Lila è una vera Poetessa, e la conferma se ne ha sia leggendoia che sapendo (come dice lei) che usa i versi per “uscire dal tunnel” del dolore fisico e mentale…Niente di banale può nascere dal dolore. Poi, certo, spero che non debba per forza soffrire per continuare a scrivere. Però quell’immagfine del “buttare fuori” qualcosa che deve uscire per forza, è illuminante. Vuol dire che “c’è” Qualcosa, qualcosa di forte che vuole essere partorito; e dunque è essenziale, il contrario dell’inutilità.
Ciao Ilaria, bella intervista, un po' ti conoscevo già a quanto pare... forse non attivare il "filtro" a volte può essere un'autodifesa, una diffidenza iniziale... ricordo vagamente questo aspetto... e mi raccomando, ora non dimostrarmi che c'è ancora :-))) Ciao, Max
Sei fantasticaaaa è un'intervista stupenda, piena di spunti e mi affascinano moltissimo tutti i rimandi che fai e i dico non dico. milioni di complimenti davvero e inboccallupo, sperando che la prossima sia qualcosa MEGLIO di vanity fair!!!
Bella intervista, molto profonda! per una volta una persona davvero sincera che condivide il suo talento sensa darsi un tono da intellettuale spocchioso!!!grande la sincerità e l'umiltà sono sempre una marcia in più
Alcune domande andrebbero poste più ad un critico che all’autrice… “Qual’è iltuo stile poetico” “In che movimento ti collochi”…
RispondiEliminaComunque, Lila è una vera Poetessa, e la conferma se ne ha sia leggendoia che sapendo (come dice lei) che usa i versi per “uscire dal tunnel” del dolore fisico e mentale…Niente di banale può nascere dal dolore. Poi, certo, spero che non debba per forza soffrire per continuare a scrivere. Però quell’immagfine del “buttare fuori” qualcosa che deve uscire per forza, è illuminante. Vuol dire che “c’è” Qualcosa, qualcosa di forte che vuole essere partorito; e dunque è essenziale, il contrario dell’inutilità.
Ciao Ilaria, bella intervista, un po' ti conoscevo già a quanto pare... forse non attivare il "filtro" a volte può essere un'autodifesa, una diffidenza iniziale... ricordo vagamente questo aspetto... e mi raccomando, ora non dimostrarmi che c'è ancora :-))) Ciao, Max
RispondiEliminaGloria
RispondiEliminadata 29 ottobre 2011 12:22
Sei fantasticaaaa
è un'intervista stupenda, piena di spunti e mi affascinano moltissimo tutti i rimandi che fai e i dico non dico.
milioni di complimenti davvero e inboccallupo, sperando che la prossima sia qualcosa MEGLIO di vanity fair!!!
Lucia
RispondiEliminadomenica 30 Ottobre,15.18
♥ profonda stima ed immenso orgoglio per la mia poetessa preferita ♥
:-D
Jessica
RispondiElimina31 Ottobre, 12.25
Bella intervista, molto profonda! per una volta una persona davvero sincera che condivide il suo talento sensa darsi un tono da intellettuale spocchioso!!!grande la sincerità e l'umiltà sono sempre una marcia in più
Marianna Garofalo
RispondiEliminaBella Ila, mi ci rispecchio molto
30 Ottobre, ore 18.18
Beh, che dire... complimentoni! Ora abbiamo una star nel gruppo. ;)
RispondiEliminaUn abbraccio,
Barbara e Fabio
04 novembre