venerdì 22 giugno 2007




a volte s'immaginava eroina incompresa di un film in bianco e nero
adorava il bianco e nero
la purezza che abbaglia deformando ogni visione
il macello che t'inghiotte urlando in gola
a volte guidava veloce e si faceva trasportare da questa canzone o da quell'altra
colonna sonora riempitiva del vuoto che sentiva dentro
e s'immedesimava in quelle parole
a volte si lasciava cullare dai suoi sconforti
"troverò mai l'amore?" (diceva nutrendosi di orgasmi solitari)
"che poi beh...in fondo non è così male neanche così" (si confortava: domanda e risposta da sola
come al solito perchè non sapeva aspettare)
a volte immaginava qualcosa la inghiottisse
una bocca larga frantumasse le sue ossicine di pollo tra denti aguzzi
e gli scricchiolii erano musica dolce per le sue orecchie

ma lasciamola stare! torniamo alla cosa del film

nel suo film un po' retrò
era normale essere magrissime

e un qualcuno dal cappello di velluto rosso
la notava
la scopriva
la braccava
la squamava
dal grigiore che la comprimeva
e s'immaginava bionda chiara chiara
come una Gwen Stefany
o un'Alice In Wonderland
e sgranava gli occhi
"no non sono pronta" si autoconvinceva
"ma lei poi chi è?"
e correva correva correva
su quelle scarpette verde smeraldo scuro
verso un vicolo cieco
(te sai dve stà andando?)



(immagine: HOTEL ROOM-GRENOBLE, Dominique Dierick)
(chanson: Death in Vegas, Dirge)




(fino al 31 Luglio potete votare  per la mia fiaba: *CLICK*Un angelo chiamato Angela)

venerdì 8 giugno 2007

.la piccola Cenerentola s'era messa in ginocchio ai loro piedi. (Al vostro servizio maestade. Fate di me la vostra umile serva). e aveva buttato nel cesso le lacrime. e aveva trafitto il suo orgoglio e sfracellato il suo onore. (Non serve a un cazzo combattere). li vedeva gioire grandiosi. come se la sua calda lingua si fosse fatta spazio oltre le loro patte cercandolo avida. e gliel'avesse ingoiato giù giù fin'in fondo. ed oltre. fin dove poteva. (Godete-pensava anestetizzata). che tanto quella roba azzurra là la distreva. e lei non riusciva più a pensare.





(fino al 31 Luglio potete votare  per la mia fiaba: *CLICK*Un angelo chiamato Angela)





(immagine: Ray Caesar)
(canzone: Mad World)