sabato 30 novembre 2013

LA MIA BARCELLONA


Barcellona è bella! Molto. Davvero.
Non c'ero mai stata, non immaginavo (quasi) nulla.
Nonostante i miei "limiti" sono riuscita a vedere Le Ramblas, Piazza Catalunya, La catedral 





e il quartiere gotico (stupendo!), la Bocheria (mercato al chiuso) e i negozietti vintage - il PRIMO GIORNO - 27 Novembre.



neogotico Ponte, nel cuore del Barri Gotic — presso Ponte al Carrer del Bisbe


A pranzo siamo stati un attimo fregati... Siamo passati per vari localini. Ci chiedevamo come mai fossero vuoti (forse perchè erano solo le 14?) e abbiamo scelto "il peggiore" tra tutti.
I cui pescetti mi si sono riproposti fino a sera. (sarebbe stato molto meglio, se mi fossi ingozzata di frittini alla Bocheria. Ma nooooo "che poi se stuzzico troppo, io non mangio più".

Sera: Cena in un posto meraviglioso. Buonissimo! Il "SABoC"



un  ristorante gestito da due ragazzi (uno vicentino) in cui ti propongono le pietanze per temperatura.
 

Taxi: mi hanno fregato un'euro. Lo stronzo mi ha detto c'era un sovrapprezzo (per il fatto che gli ho fatto trasportare la carrozzina). Gli altri tre tassisti, non mi hanno addebitato alcun sovrapprezzo. Ma vabbè...

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28 Novembre: Gesù mi vuole bene mi ha regalato una giiornata molto soleggiata. Il bel calduccio, che ti scalda muscoli e ossa.

Mattina: Parc Guell






 

Pranzo: dopo essere stati rifiutati (SIAMO CHIUSI!) dalla biondina che c'era all'ingresso del locale in cui fanno le migliori tapas di Barcellona (ovvio, non ricordo il nome!), ci siamo fermati in un locale "a caso" in cui alle 16.30 ci hanno accolti ben volentieri! e ci hanno proposto tapas (buonissime!!!!) e vino stroncagambe.
 

Pomeriggio abbiamo preso la metro viola e raggiunto la Sagrada Famillia. Non ci sono entrata. Mi è bastato guardarla dall'esterno per lasciarmi catturare.









Più tardi, dato che non ero abbastanza stanca/ciuca, ci siamo fatti un aperitivo sulla via di casa. E il mojto ("ma è alcolico Michi????") mi ha dato la botta di grazia. BRAVA ILA!!!

Sera: cena a La Paradeta. un locale in cui entri e c'è il bancone del pesce fresco. Scegli tu cosa farti cucinare e poi ti chiamano col numerino che hai sullo scontrino.

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Ultimo giorno: 29 Novembre

Mattino: shopping (mentre Michi era a vedere lo stadio del Barcellona e a fare 8500 foto)

Poi Casa Batlò "E’ stata soprannominata con diversi appellativi tra cui “Casa dels ossos” alias ” Casa delle ossa”e “Casa del drac”, alias “Casa del Drago”. Facile intuirne il motivo: i balconi sembrano le ossa mandibolari di qualche strana creatura e il tetto è a scaglie colorate a imitazione della schiena di un drago. All’ interno è tutto un vortice di onde, curve e spirali a testimonianza del rifiuto di Gaudì verso le linee rette. I dettagli della casa sono stati curati da lui in persona.. gli scorrimani ergonomici, i camini del tetto usati come ornamenti, i pomelli delle porte, le grandi vetrate e persino i mobili della casa vengono dal suo genio. La casa è stata inoltre progettata per ricevere luce naturale in tutte le sue parti ed il gioco di colori degli azulejos vi dimostrerà la fantasia del mastro Gaudì." (http://www.visitarebarcellona.com/casa-battlo/)






 la scala ha un'impugnatura che si adatta perfettamente alla mano
il caminetto, con sedute
 postazione della serva/ della controllora dei fidanzatini
 postazione dei padroni/ o dei fidanzatini


 impugnatura adatta alla mano



 

E a pranzo (sì, beh, erano le 16.30 ormai) Tapas.

Poi di nuovo hotel (ACTA BCN 40. Gentilissimi, pulito, materassi comodi e bagno adatto alle persone disabili), recupero bagagli, AEROBUS, aeroporto e arrivo a Malpensa.

Devo dire che (stavolta) sono stata fortunata. Molto gentili i ragazzi dell'assistenza disabili di Malpensa (soprattutto quelli del ritorno, in cui avevo le gambe stanchissime!)
Complimenti a Barcellona che ha TUTTI i marciapiedi adatti ai disabili (con scivolo), pullman con la pedanina e metro LINEA 2 (VIOLA) con ascensore
Erano 13 anni che non prendevo una metro! Prenderla con queste facilitazioni è semplice anche per "quelle come me".

La cosa più bella che io abbia visto, credo sia Casa Batllò. Stupenda con tutto quell'azzurro. Sembra di essere in un acquario.
la Sagrada Famillia è bellissima, emozionante, ma (la sera) un po' inquietante.

Credo mi resterà in mente per un bel po' la prima delle sei portate del ristorante (di cui non ricordo il nome!!!) che aveva avocado, mela verde, limone e non ricordo che altro. E anche il loro minimojto dessert (simile alla granita siciliana alla menta).
 
Ma anche l'anziana testimone di geova che, con la scusa di aiutare me e Sara con la carrozzina, voleva avvicinarci alla sua religione ("siamo italiane. no Comprendo")
Un'altra cosa che non credo scorderò è l'autista del secondo taxi. Musica cine/messicana in sottofondo, baffetto retrò e movimento di testa e bacino mentre guidava. Terrificante!

Adios...

(altre foto, sulla mia pagina fb)

domenica 24 novembre 2013

Gooood moooooorning Lilaaaaaa


(E succede, che ti svegli. Un po' tardino. E ti trovi questo...)

tu. sai.


...giova ricordare e sottolineare (anche per i lettori del tuo blog) che l'immagine è un murales di Bansky
, il più grande artista "di strada" attualmente.
Detto questo mi tengo il merito della scelta.
retlaW
10:34 (6 ore fa)


martedì 19 novembre 2013

Lipstick





 “Quella bocca masticava libri
come nudi cubetti di ghiaccio
e la lingua di lei restava asciutta
vuota di parole.





Ispirata a un'opera di Federica e alla lettura di "Persuasione" di Jane Austen


(Non è che io sia ferma, non stia scrivendo più.
Ho un paio di progetti che non dico, per scaramanzia.

Questa poesia la scrissi ad Agosto, quando ero nel Salento.
Il giorno dopo essere stata alla mostra "Food Art Awards" - a Ceglie Messapica.
Tra i vincitori c'era mia sorella Federica Pamio: l'opera è sua)