martedì 31 maggio 2011

VIVAMAG! Giugno 2001


(Giugno, per me, è l'azzurro. La pace. La tranquillità.
Io e mia sorella Federica l'abbiamo rappresentato così)
Grazie allo Staff di Vivamag!
a chi ci legge
e, soprattutto, a Federica (che so che piace :))

il PDF della rivista intera, lo trovate QUI (click!)

lunedì 30 maggio 2011

(NO COMMENT)

(un paio di mie amiche, sono autorizzate a pestarmi, se mi ricapita...)

lunedì 23 maggio 2011

Chambre

Paris est une chambre rose
un cendrier bondé de mégots
à côté de mon nez
au réveil.
Paris est une moi avec des cheveux violets
assise sur un canapé dans la hall
et une fille italienne que me regarde
et dit à son ami "guarda!
una vera aubergine francese!"
Paris est La Chia
qui entre la porte
et me demande "prendiamo un taxi?"
et moi, je regarde la fille, qui rougit.
Paris est la tour Eiffel
nous qui montons en file indienne
et Daniele que pour me plaisanter
il va battre
contre le cul d'une Française.
Paris sommes nous
avec la cigarette allumée
près d’un vas dans Le Louvre
et un agent de police qu'il se rapproche.
Paris est une voix rocailleuse le matin au téléphone
la cr
êpe avec nutella à midi
les kilomètres sur les genoux

nos derrières sur les bancs des Champs Elysées.
Paris sont Lucia et Nancy
que font les idiotes
dans una main
de ciment.
Paris est la Montmarte
qui je n’ai pas vu
les tableaux, les impressionnistes, l'odeur des rues
et les clochards à qui donner un franc comme rire.
Paris c’est le nouveau millénaire
le Moulin Rouge
Pigalle et le métro
et un blond inconnu immortalisé
dans une polaroid.



Parigi è una stanza rosa
un posacenere zeppo di cicche
sotto il mio naso
al risveglio.
Parigi è una me coi capelli viola
seduta su un divanetto nella hall
e una ragazza italiana che mi fissa
dice all'amico "guarda!
una vera aubergine francese!"
Parigi è La Chia
che entra dal portone
e mi chiede "prendiamo un taxi?"
e me che guardo la ragazza, che arrossisce.
Parigi è la tour Eiffel
noi che saliamo in fila
e Daniele che per sfottermi
va a sbattere
contro il culo di una francese.
Parigi siamo noi due
colla sigaretta accesa
accanto a un vaso dentro il Louvre
e un agent de police che ci si avvicina.
Parigi è una voce rauca la mattina al telefono
la
crêpe alla nutella a mezzogiorno
i chilometri sulle ginocchia
i nostri sederi sulle panchine degli Champs Elysées.
Parigi sono Lucia e Nancy
che fanno le pirla
dentro una mano
di cemento.
Parigi è la Montmartre
che non ho visto
i quadri, gli impressionisti, l'odore delle strade
e i clochards a cui dare un franco come niente.
Parigi è il nuovo millennio
le Moulin Rouge
Pigalle e le métro
e uno sconosciuto biondo immortalato
in una polaroid.

giovedì 5 maggio 2011

)NO PANIC!(

)NO PANIC!(

"Dobbiamo solo toglierci
i ragni neri dalle tasche
E le curve e le montagne
e i materassi immaginari"

(a C. e G.)
(lei, è Louise Bourgeois. lui, uno dei suoi ragni)