lunedì 28 agosto 2006

a Jhimmy Boy


A JhimmyBoy
il ragazzo grunge

al quale
magari
un giorno
scriverò una canzone...

Un bambino disse ad un'altro-
Sono fortunato ad averti incontrato
Non mi importa cosa pensi
a meno che non sia su di me
Ora è mio dovere svuotarti completamente
"
ti chiedo solo - fammi entrare.
Il tuo corpo è lì: pacato. Lo vedi?
Si muove d’immobilità
da tempo
Non permetterò
che i vermi ne facciano un letto
su cui strisciare
Ho mani abbastanza grandi
per levarteli tutti
Lasciati toccare
sentirai solo la pelle sottile del mio palmo strusciare
Guardati ora! Vedi? Non sei morto.
E’ solo un’illusione
in cui ti sei ovattato
per non sentire più
il fastidioso nulla.
Ingoierei un pezzo del fungo di Alice
mi farei piccola piccola
E aggrappata al tuo dito
percorrerei la strada per venire dentro di te
Lasciami entrare!
Sono la più forte, lo sai
Sono quella che piange
E  la tua rabbia cercherà di arderti
E quando non sopporterai più
tutto quel caldo
vorrei mi dicessi di nuovo
”se ho caldo… mi spoglio”
E questa volta non riderei
Ti lascerei fare
Ti chiederei di levarti quel trucco da clown
che quella volta
tenne compagnia anche a me
per un’oretta
Ora è mio dovere svuotarti completamente
Un viaggio attraverso un tubo
E terminare nella tua infezione"

Sò che sarebbe una cosa nuova
ma vorrei mi lasciassi entrare
E salirei piano piano
su per le tue cosce
oltrepassando le tue zone più intime
pochi passi
sulla tua pancia piatta: un bel respiro
Dai!
Farà più male a te che a me
Io devo solo prendere fiato
Immergermi nel tuo ombelico
che contrariato si contrarrà
Fammi un po’ di luce
Aiutami
a vedere
quello che nessuno ha mai visto
Spogliati di quelle bende
gialle e macerate
Lascia
i taglietti sanguinare vivi
Soffio io
sul tuo bruciore
E mi manderai affanculo
e mi chiederai “chicazzosei?”
Sono quella che vuole esserci
quando staccarai i sogni dal muro
e ti aiuterò a ridargli colore
lucidandoli di glitter
per poi saltarci dentro.
Perché
io sono come te"

(p.s. le frasi in corsivo sono traduzioni di "Drain You"-Nevermind-Nirvana, la soundtrack)
(special thankS to Anemona...
questa volta... aveva ragione lui!
spero così gli piaccia di più...)

venerdì 4 agosto 2006

Grida

g r i d a


Insegui the blue light.
Il volto corre alla fiamma,come le vetrine sul tardi:
il viaggio che segue non ha parole per caderci ma è la strada che ricordi.
”Njna?”
”Stò imparando a bere le stelline fluorescenti dal cilindro”.
(Una folla di braccia tumefatte mi lancia addosso pesciolini rossi scodinzolanti:
ad ogni dente destina il labbro da risalire come bollicine di freddo).
” Quelle risatine tutt’intorno pungono acute di bimbe con gonnelline di pizzo. Sai che cazzo vuol dire questo? Lo sai che vuol dire?”
Dal foglio il filo prende la campana e segue aghi in schiume di colori.
9 Infila l’avambraccio nel triangolo del muro sul molliccio umido c’e una pallina in cui piove la neve e tourne dans la vie en rose. Dans la vie en rose
10 Rompi la pietra tra le ciglia di porcellana, da flauti inscenano gli angeli la lunga via di scogli rotti che s’arcano a sera.
”Corro molle tra vinili fratturati anni “70 sommersi in fibre arancioni
e sento come le mie anche urlano lambendo questi corridoi di ghisa”.
”Fuori, che succede fuori? Te lo sei mai chiesta? Da sempre solitudine di braccia per andare lontano”.
Sottili labbra carminie, mute cinte da bilancieri… da un lato all’altro, su e giu da un lato all’altro, giu e su
come fosse quasi un grido lasciato tra i pensieri.
Ansimano nanetti di vetro le cui costole all’improvviso spuntano fuori:
oscuro istinto,stupore pallido di volti.
Il soffitto mi schiaccia strisciante al pavimento, tra i suoi gomiti stereo e ginocchia a rana.
Un vecchio ascensore piovasco sbroglia le persiane dai boccioli di legno.
Per l'ordine definito potresti essere morta” mi dicono: bianche spine miagolanti sull'amaro seno.
Per l'ordine definito potresti essere morta” mi dicono.

(scritto da: Ilaria e Matteo)
          (sottofondo: pezzo di Matteo, GRIDA)