giovedì 27 giugno 2013

Subway Letteratura

Lila Ria sono io!!!!! e, quest'anno,
sono stata pubblicata!!!!






Prima Pagina
I Vincitori 2013
giovedì 27 giugno 2013


Tabella Vincitori Subway-Letteratura 2013

>>> VAI ALLA LIBRERIA EBOOK e scarica i 13 libretti in formato epub


   

Fermate della Metropolitana di Milano dove trovare le postazioni per download ebook tramite QrCode:

> CADORNA (Linea 1 e 2)
> DUOMO (Linea 1 e 3)
> AMENDOLA FIERA (Linea 1)
> BICOCCA (Linea 5)
> ZARA (Linea 3 e 5)
> LAMBRATE (Linea 2)
> PIOLA (Linea 2)
> LORETO (Linea 1 e 2)
> CENTRALE (Linea 2 e 3)
> GARIBALDI (Linea 2)
> LANZA (Linea 2)
> P.TA GENOVA (Linea 2)
> ROMOLO (Linea 2)
> FAMAGOSTA (Linea 2)

giovedì 13 giugno 2013

VIVAMAG! GIUGNO 2013


qui (CLICK!)il link per il download GRATUITO

Quello invece qui sotto, è il contributo di questo mese
mio e di Federica Pamio

(se,
la scorsa poesia, L'OBLO' - se cliccate qui, si apre -
conteneva un rimando al film "Scent of a Woman"
<<io sono al buio, qua. Charlie!>>
in questa nuova poesia, SAREI SOLO VOLUTA FUGGIRE,
mi sono lasciata ispirare dalla bravissima fotografa Nan Goldin)

BUONA LETTURA!



mercoledì 5 giugno 2013

Piluccando nelle "Vene Vorticose" di Cinzia Sposato

5 giugno 2013 alle ore 20.53
 Ho iniziato a leggere “ Le Vene Vorticose” ieri; non conoscevo i racconti né la maggior parte delle autrici, che di volta in volta si aggregano sui progetti; in questo caso era stato bandito un concorso letterario a tema, e i racconti migliori, poi confluiti nell’antologia, sono stati selezionati dalla curatrici Costanza Bondi e Viviana Picchiarelli.
Pilucco qua e là in base ai titoli che mi incuriosiscono, ma rileggo più volte “Il giorno in cui divenni  Cleopatra.”
Non sapevo niente di Lila Ria, l’autrice, scopro che ha una malattia, le procura dolori agli arti inferiori e le impedisce di camminare senza il sostegno di un braccio amico.
Il racconto è chiaramente autobiografico: la protagonista soffre della stessa malattia, svelata attraverso il disagio  procurato da una giornata al mare. Un amico la trascina sulla sabbia senza spostarla dal lettino, che diventa, nell’immaginazione di Violet, una lettiga di fattura egizia,  dove lei,  comodamente deposta, sente l’allure statica della bellissima Cleopatra, nonostante gli sguardi dei bagnanti, il loro straniamento di fronte alla sua diversità.
La narrazione procede svelando sprazzi assolati di questa vacanza al mare,  una dirompente  gioia di vivere pervade le descrizioni,  frustrata, ma non erosa, dalla disabilità, che impedisce alla protagonista di goderne appieno.
La scrittura assume screziature poetiche, mantenendo l’ironia dolente di chi suo malgrado ha imparato a fare i conti con i limiti e le meschinità del genere umano.
 La trama fluisce con naturalezza, consentendo il superamento della dimensione strettamente autobiografica. Scopro dal curriculum di Lila che ha vinto diversi premi letterari nella sezione poesia: non me ne stupisco.
La scrittura, per come la vedo io, è viscere e tecnica, la seconda serve a modulare gli smottamenti interiori, evitando che la narrazione rimanga ad un livello di sfogo adolescenziale di matrice acneica, conferendole, invece, una dimensione universale, che consenta l’identificazione a un lettore terzo. Questa autrice pare percorrere la strada della pervicacia, dello studio,della fatica, piuttosto che quella della ribalta facile, la stessa sulla quale marcio anch’ io da anni, nonostante  i percorsi sterrati, gli inciampi, le  rotture d’ossa.
E  senza mai fare l’autostop... Grazie Lila.


(scritto tra le note, sulla sua pagina fb, da Cinzia Sposato, redattrice presso mangialibri http://www.mangialibri.com/ )


Questi i commenti che copio/incollo dalla sua pagina fb



martedì 4 giugno 2013

"LE VENE VORTICOSE" al TEATRO MORLACCHI di Perugia

Ebbene sì! ce l'ho fatta! 
Anche se, ho avuto giorni davvero terribili, a causa di 'sto tempo (tanto che, in un paio di occasioni non riuscivo a reggermi in piedi, ho dovuto chiedere la malattia e stare UN'INTERA GIORNATA! SDRAIATA SUL DIVANO! Senza riuscire a dormire e rendendo pazza anche la mia famiglia) mi sono fatta di ionoforesi e... a Perugia ci sono stata!

Ho incontrato le altre "Women at Work"



(nella foto: partiamo da sinistra!)
Costanza Bondi, autrice nonchè creatrice e curatrice del gruppo "Women@work" (che avevo già sentito telefonicamente il giorno prima, mentre ero in giro per Perugia con Andreina - la mia carrozzina. Che sì. Lo ammetto. Mi vergogno a farmici vedere seduta sopra. Tutti che ti guardano e bla bla bla. Però era l'unico modo che avevo. Per andare in giro e non affaticarmi troppo. E poi il tempo era bruttissimo e, Andreina - che ho chiamato così perchè, prima, era della nonna di Michi, il Guillame del mio racconto - mi ha tolta dall'impigrimento che avrei avuto nella stanza dell'albergo).
la spigliatissima, Rossella Boriosi.
l'inglese Chris Kinniburgh.
la non-amante del marrone Cristiana Iannotta.
la poetessa nascente Lolita Rinforzi.
l'affabile Cinzia Sposato.
(l'uomo accanto a me, nella foto, è l'editore Jean Luc Bertoni)
la tenera Giulia Basile.
e infine, oltre che autrice, collaboratrice di Costanza, Viviana Picchiarelli.




la presentazione si è svolta nel Foyer del Teatro Morlacchi, di Perugia. Mio papà, che mi ha accompagnata, con mia mamma, ha fatto alcune foto:


(io sono quella un po' SVAMP-ita- che alza il collo! Viviana è quella "bella professional" che guarda dritta nella macchina fotografica)


(qui, io e Cinzia ci stiamo confrontando, prima che inizi la presentazione)


(eccomi! ispirata... da che cosa, non lo so...)


(tra Cinzia, Giulia e Viviana)
in questa foto, i più attenti, potranno notare l'ombretto color oro con i brillantini, che ho messo per l'occasione, essendo il dress code MARRONE+ORO, come la stupenda copertina, disegnata dal piccolo Alessandro Antonelli


A volte, io SEMBRO spavalda. In realtà sono abbastanza timida. E, se con le autrici ho parlato tranquillamente, quando l'editore ha detto "ora ogni autrice ci spiegherà come è nato il suo racconto" io continuavo a pensare "Ilaria non farti andare via la voce! Non imbarazzarti! fai uscire la voce!"
Ed erano TUTTE molto meno inibite di me. Molto professionali e spigliate, elencavano le loro collaborazioni, i loro successi. Io non ho raccontato nulla. Del fatto che scrivo da un bel po' d'anni. Che ho scritto con vari pseudonimi (lunatica, lunatica2, ilariathequeen, revengedoll, violet, Viola Rossi, Ilaria Pamio - che è poi il mio vero nome! - e, dal 2010 scrivo con il nick Lila Ria).  Mi sono limitata a dire che "il mio racconto è autobiografico. Sono molto felice perchè è il mio primo racconto ironico e si discosta molto dal genere che scrivo (un po' pulp, un po' truce) o dalla poesia. E poi è un libro di racconti tutti al femminile. Quindi contentezza doppia. E... basta" (ecco, magari il BASTA potevo evitarlo :))).





Poi... - poco prima che l'attore (Fred Lepic - Frediano Picchiotti, che è stato bravissimo! Ha letto il mio racconto senza conoscermi, ma catapultandosi in pieno, nelle sensazioni che provavo quando lo scrissi) ne leggesse un pezzetto - Costanza mi ha chiesto se mi andava di raccontare qualcosadel mio racconto. Sinceramente avrei preferito evitare. Però... è un racconto a cui tengo molto e, quindi... mi son "fatta forza!" (è che io non sono un'attrice: mi imbarazza parlare al microfono! E ho spiegato che mi trovavo a una sagra e la signora milanese seduta al tavolo con me, guardando le unghie smaltate mie e di mia sorella, sentenziava che i colori scuri li usano le persone malate. Io quando mi alzai dal tavolo chiesi una mano a mia sorella, per camminare. Perchè io ho realmente una malattia. Il resto... scopritelo leggendolo sull'antologia!"

Altro, in questo momento, non lo ricordo. So solo che sono contenta! Dell'esperienza che ho vissuto. Contenta di aver fatto parte di un'antologia TUTTA AL FEMMINILE (non so quanti dei miei amici/conoscenti lo sanno: ma io, in quinta superiore portai una tesina che parlava dei diritti della donna. Credo, nella forza e nella combattività che hanno le donne). Contenta di aver conosciuto le altre autrici, Fred Lepic e Sandro Allegrini, collaboratore de "Il Corriere dell'Umbria" che ci ha dedicato questo articolo:


G R A Z I E!! 
Alle Women@work,
per avermi fatto vivere questa bella esperienza (nell'incantevole Perugia)




Buoni propositi per il futuro? SVEGLIARMI!!!! la prossima volta, sarò certamente più disinvolta...