giovedì 19 gennaio 2012

SENZA VOCE


Si è spenta la luce
dei suoi occhi
come fosse la fiamma
di una candela
soffiata piano da un bambino.
A lui resteranno quei due bigliettini
scritti senza voce
con la mano tremante
a dirci come fare
a farla salire dalla finestra,
distesa di sopra.
E ci resteranno le posate
con cui apparecchiava i pranzi
il suo timbro dolce sul divano
a raccontarci
i suoi passi veloci sulle scale
il completo “Coco Chanel”, tenuto da parte.
A me resterà la sua faccia distesa
su quel letto, con un ago bagnato nel braccio
il suo colorito trasfuso
la sua voce felice dei miei occhi
accanto a quella finestra

con la scritta “vietato dar da mangiare ai piccioni”

(Sabato 26 Novembre 2011. Alla Nonna Teresina)