sul n° 61 di STORIE "vita e morte del porno, life and death of" nella rubrica "la recenseide", pag 168 hanno scritto:
"Il Lui e il Lei sempre maiuscoli lasciano trapelare l'importanza reciproca del lui e della lei di questo racconto, che si incontrano e si gettano increduli ("...confusa...ho quasi paura di dire felice") in una storia travolgente. Una relazione che avanza intervallata dai pensieri di lei, anzi Lei ("che mi stia prendendo in giro?"). In "when Love met Psyco" sesso, coccole, storie di giovani: baci incastrati nei pircing e dolci messaggi di buon risveglio lasciati sul cellulare. L'amore al passo coi tempi svelato da uno stile fresco. Un amore che riuscirà a sconfiggere la paura dell'amore. Un po' scontato."
pour la chanson: "canzone" di Vasco Rossi
(fino al 31 Luglio potete votare per la mia fiaba: *CLICK*Un angelo chiamato Angela)
meglio di così non ce la faccio... (essì che io ho una calligrafia grande!)
sorry...
POTETE LEGGERLO ANCHE QUI:
(a mano) -ILARIA SU FLICKR
(al pc) COMMENTO N° 11
6 commenti:
#23
17:19, 21 luglio, 2007
eh si, l'utilizzo di carta e penna è tutta un'altra cosa. mi dà l'impressione che ci sia un contatto diretto tra il cervello e la carta dove compaiono le parole
IceKent
#22
10:13, 17 luglio, 2007
...visto che ero ancora in tempo per il racconto nel cassetto ;-) ...
in bocca al lupo
induttivo
#21
09:01, 17 luglio, 2007
accidenti quella del commento n.° 11, l'ho capita troppo tardi :-))) che poi alla fine ho preferito stampare i due racconti (anche 'un angelo chiamato Angela') che la tecnologia sarà carina, ma leggere sulla carta è ben altra cosa ...ne è valsa decisamente la pena
induttivo
#20
16:55, 15 luglio, 2007
Grazie per averlo rimesso tesò.
Si.Ora si legge bene.....
Sono stato felice di averti incontrata.
Sei una persona molto solare.
E la tua amica era simpaticissima.
Ti abbraccio**
b4tt1to
#19
16:01, 12 luglio, 2007
sono di nuovo qui per leggere il racconto fortuna che l'hai riscritto perchè ero tra coloro che non riuscivano a capire la grafia scusa :(
maluna
bimbas
#18
08:27, 12 luglio, 2007
ho votato! Controlla il voto Grazie ;)
senti ma di cosa si tratta esattamente? è un concorso letterario? sono curiosa
Un abbraccio
ciauz :)
eufemiaG
#17
08:24, 12 luglio, 2007
ciao Ilaria ti lascio un saluto e un buon week end
voterò la tua fiaba anzi lo faccio subito ;)
Buon week end
eufemiaG
#16
13:58, 10 luglio, 2007
il fascino della grafia un gran callipost!
zop
#15
20:58, 09 luglio, 2007
Insomma, stasera mi sembra di percepirti...
sevensisters
#14
20:54, 09 luglio, 2007
E poi la canzone è molto bella...
sevensisters
#13
23:32, 08 luglio, 2007
ciao bella, cm stai?'???
passa a trovarmi ogni tanto eh....
baciiiiiiiiiiiiiiiiii
rezzie
#12
20:22, 08 luglio, 2007
Purtroppo non si leggono bene le parole sul foglio, ma mi piace l'idea di inserire la grafia ammanuense in un tecnologicissimo blog!!
IlaLuna84
#11
19:50, 08 luglio, 2007
ufff...
dato che NUN SE VEDE 'NA CIPPA...
lo posto anche qui...
(copia incolla da word)
when Love met Psyco
Chi mi proteggerà dal mondo quando lui non ci sarà?
Era questo il suo primo pensiero al risveglio, il giorno seguente la serata passata con Lui.
Non si frequentavano da molto: circa tre mesi. A giorni più o meno alterni, esclusi i week end trascorsi con gli irrinunciabili amici.
Dicevano tutti che era un periodo breve. Eppure era così intenso. Così diverso dal solito.
Qualcuno scherzando le aveva detto: “sei fidanzata ormai!” e poi aveva sorriso, alla ricerca del suo sorriso complice che aveva intuito la provocazione.
Lui aveva da due settimane il suo polsino di paillettes turchesi comprato in toscana. Glielo aveva lasciato Lei allacciato alle tre dita centrali della mano sinistra durante un fine serata in cui era un po’ sbronza.
Lei aveva fatto la prima mossa, chiedendogli di uscire per restituirglielo.
Lui era uno simpatico, molto easy.
Lui era quello che le stava vicino tutte le volte in cui Lei era affranta.
Lui l’abbracciava. Stretta. Avvolgendola di calore.
La notte di Halloween Lui non aveva chiuso occhio. Lei si sentiva onorata del fatto che Lui l’avesse preferita agli amici.
Tenero.
Come un bambino.
Le aveva baciato le labbra, abbracciandola stretta.
Era passato al suo lobo, derubandola dal pircing a bilanciere che ora era nascosto nella sua lingua.
Le aveva baciato l’angolino del collo.
Era sceso verso i suoi capezzoli con uguale attenzione.
Poi la pancia, il fianco, l’ombelico.
E poi giù, scostando il perizoma.
La mano di Lei si muoveva sui suoi corti capelli castani scuri, tirandoli involontariamente. Sulla sua schiena, dove domani avrebbe trovato qualche benevolo graffio.
Completamente galvanizzata si lasciava invadere da cieli celesti che sovrastavano paesaggi bucolici.
Ospite di un mondo paradisiaco. Per alcuni istanti.
Per qualche ora c’erano solo loro due, in un universo parallelo a quello reale.
Lei e il suo micetto obbediente ben addestrato.
Piccoli morsi sulla carente ciccia oculatamente distribuita tra fianchi e due semilune prive di crateri.
Lei aveva gli occhi socchiusi e raggiunto lo stato di semi-tranche.
Quando li riaprì, poggiò una mano sul suo sterno villoso, per allontanarlo e girandogli le spalle si mise sul bordo rannicchiata.
Lui la prese da dietro: “Ehi, non mi vuoi?”
“Ho bisogno di un attimo”
“Metti la mano sul mio cuore…Lo senti che sembra esplodere quando sto con te?”
Lei rise.
Ora, rilassata si volse verso di Lui. Lo sentì tremare.
Trema per me
Quasi si commosse.
Fortunatamente aveva il ciuffo anni “70 che le copriva il viso. Lui glielo scostò.
“No, dai…mi vergogno”
“Ti vergogni? E da quando saresti timida?”
“Da sempre…ma non mi crede nessuno”
Ora era Lui che rideva.
“Vieni qui che voglio morderti”
E non la lasciò sola, finché crollò addormentata.
Lui non dormì. Le avrebbe detto poi che non era riuscito. Non voleva chiudere gli occhi e privarsi del guardarla.
Quando Lei, nel sonno, si girava verso di Lui, la sfiorava con baci infantili. La tenne delicatamente abbracciata a sé.
Cosa ho fatto per meritarlo?
Percepiva una sintonia finora sconosciuta
Come se camminasse a piedi nudi su di un tappeto di morbide piume bianche. Leggera. Leggera.
Lui le disse che era merito suo se la faceva sentire così.
Lei era contenta. Felice. Ma…come per ogni novità, spaventata a morte.
Cercava di non illudere se stessa. Cercava di celare i suoi sentimenti dietro i soliti atteggiamenti di distacco. Eppure traspariva il suo essere radiosa.
Immensamente titubante, stanca, stressata per tutto il suo essere.
Malessere scaturito dal suo personale vaso di pandora, pieno di dolori. Anche fisici.
Quando, in un momento di debolezza l’aveva confidato alla zia amica, questa le aveva detto che all’occorrenza poteva raggiungerla e avvalersi della “pillola paradiso”. Lei disse “no grazie. Niente droghe terapeutiche”.
La vorrei…ma non devo cedere
Gli concesse altri due giorni. Poi avrebbe avuto il resto delle energie per sé stessa.
Per Lei non intesa in senso lati, gli amici, gli affetti.
Per Lei essenza.
Pazza. Infantile. Egocentrica.
Bisognosa d’amore da tutti. Da chiunque glielo avesse concesso sinceramente. Disinteressatamente. Senza che Lei dovesse abbassarsi a chiederglielo.
Per Lei che voleva, non senza paura, scontrarsi con l’ignoto. Senza devastanti rimpianti, preferendo, questa volta, dei rimorsi.
Mi sento strana, confusa…ho quasi il timore di dire felice
Si sentiva “in difetto” ogni volta che Lui le diceva “mi manchi già…”o “vorrei stare sempre con te”
Non che Lei non lo volesse. Non era abituata, e non riusciva ad abituarsi a sentirsi COSI’ importante.
Valanghe di elogi recitavano “sei bellissima…sia dentro che fuori”.
Mi manca la terra sotto i piedi
Stava bene con Lui. Heureuse à la folie
Un mattino Lui le lasciò un messaggio sul cellulare “il risveglio è stato dolce. Penso ancora a te…mi manchi di già…mi mancano le tue coccole”
Lui aveva bisogno di Lei
Che mi stia prendendo in giro? Cosa di me gli manca?
Le ribadiva “sei bellissima”
“Angelina Jolie è bellissima. Non io”
“Sei allergica ai complimenti?”
“Forse”
Le mormorava che era dolce da mordere. Anche quando non cosparsa di gelato.
Adorava quando lo chiamava affettuosamente “bimbo” facendolo sentire suo
Tu sei una parte di me
Lui era quello che le telefonava quando era in lacrime sul letto dei suoi genitori per l’amico di Genova.
Lui era quello che sentendo la voce tremula, malamente mascherata, le diceva “passo da te”.
Lui era quello che si sorbiva le lacrime che Lei versava per un altro.
Lui era quello che le diceva ”Vorrei non piangessi per lui. Ma piangi pure con me. Non piangere mai per me”
Tu non farmi mai male
Lui la supportava accarezzandola fino alle quattro del mattino. Le alleviava un po’ delle sue pene. Le diceva ”Voglio tu mi renda partecipe dei tuo stati d’animo.Non fingere con me. Puoi lasciarti andare”
”Sai che faccio fatica. Mi sento sempre la ragazza interrotta che viene tranquillizzata dal benefattore”
“Sto male al pensiero di non riuscire a farti sentire serena”
“Non dipende da te. Sono infilata in una ciambella ripiena di casino”
“A me sembra di non fare mai abbastanza”
Invece fai…mi allevi a piccole dosi il dolore
Gli disse che alcune volte le sembrava il suo “salvatore”, quello che la sosteneva per non crollare.
Lui non si riteneva il salvatore di nessuno. “sei abbastanza forte e coraggiosa da sola. Non credevo esistessi…e invece ti ho trovata. E sei mia”
Sua
Dio questo possesso…
Le ripeteva all’infinito”non capisci che ti voglio bene?”
E si chiedeva perché questo la imbarazzasse. Insieme al suo dirle che lo faceva impazzire e gli piaceva da morire.
“Sono una come tante”
“Sei bellissima, intelligente e determinata. Ho capito che stai cercando di migliorare, di cambiare”
“Smettila dai…dammi un bacio”
L’indomani le avrebbe detto che pensava ancora ai suoi capelli, ai suoi occhi, alle sue labbra, alla sua dolcezza, alle sue ali, al suo odore.
Lo stesso che si sarebbe sentita addosso Lei.
ilariathequeen
#10
19:41, 08 luglio, 2007
Me lo leggo da Flickr, cara, perchè almeno da lì posso zoommare l'immagine, qui non ci vedo nulla =.=
Un bacio*
MissMacabrette
#9
00:23, 08 luglio, 2007
Domani ti chiamo.
Comunque Ilaria io non ci leggo molto
in questi fogli.
Ingrandisci un pò l'immagine.
Un bacio*
b4tt1to
#8
13:56, 07 luglio, 2007
Certo che gli fai il culo!
Sempre.
Lecchiamoci via la malinconia dagli occhi...la colpa è degli altri, non nostra...
Ti abbraccio!
B.B.
babeintoyland
#7
15:53, 06 luglio, 2007
venivo appunto a controllare..
se eri riuscita..
ma vedo che va tutto bene
solo che son dispiaciuta...
che io non sia a roma. Mi fa quasi male..
un bacio
:*
fresiaspina
#6
13:45, 06 luglio, 2007
Penna e calamaio per scriverti!:
Buoooooongioooornooooo:)))
non sai quanto fossi curioso di vedere la tua Calligrafia.Il computer per quanto possa essere utile e' moderno,non potra mai riportare quella espressivita' manuale dello scritto,sopratutto quand'esso e' "di getto".
Il mio prof di disegno dal vero diceva:
Ragazzi fondetevi tutt'uno con la matita e dalla matita poi con il foglio di carta!,:).
Have a nice day lilina;)
avatar La mia homepage: http://thepeter.splinder.com Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente ThePeterPan
#5
13:34, 06 luglio, 2007
Io non capisco (anzi, lo capisco: per stupidità collettiva) chi fa le recensioni debba per forza ricercare l'originalità stilistica e di contenuti, a tutti i costi. Il risultato è che oggi chi scrive si sforza di farlo in modo "nuovo", "originale", ma purtroppo spesso senza contenuti e senza forza espressiva. Tu hai la forza ed hai i contenuti. Questo è quello che conta. E la tua scrittura un pò tormentata ti rispecchia.
sevensisters
#4
00:47, 06 luglio, 2007
Si io so e tu sai...non devo raccontare mi basterebbe gomma piuma su cui cadere!
Per sentire meno male...
BA[cio]BE
Questo post è geniale stelli'...
avatar La mia homepage:
babeintoyland
#3
22:29, 05 luglio, 2007
....complimenti ;)
(con un po di allenamento si impara ad usare lo scannere :)))
Franco61
#2
14:35, 05 luglio, 2007
no! macchè. magari...
l'ho trovata sul web
(io faccio già fatica a usare uno scanner, pensa un po' te...;-*
ilariathequeen
#1
14:30, 05 luglio, 2007
è stupenda quella immagine e anche le parole... sei stata tu a realizzarla???
Maluna
bimbas
Posta un commento