
a Francesco: grazie per la canzone. e l'infinita pazienza...
a Matteo: perchè sono "scimmia"...e ti ringrazio per tutto quello che sei
Una sorta di scrigno dai contenuti letterari, poetici, fotografici. Un diario dei pensieri e delle collaborazioni artistiche di Lila Ria, Ilaria Pamio
“Ogni tanto ripenso a te.
Non ho dimenticato nulla di noi.
Non posso fare altro che dirti ci sarò sempre
Potrai ogni volta contare su di me
Anche se non ci vedremo
Anche se non faremo più aperitivi
Anche se non compreremo biancheria intima insieme
Io ti voglio bene
Anche se ho un modo strano di dimostrartelo”
Non dovrei ripensare alle tue parole
Non oggi
Non nel tuo giorno
In cui vitrea ti osservo da quest’ultima fila
Queste frasi mi trafiggono il cervello
Come schegge di cristalli
Sembri emozionato, felice, strano
Compagni precari
Intimi confidenti
“balla con me. Sei l’unica che mi vuole bene”
Avevo sorriso. Distolto lo sguardo. Trovato quello di lei
“ci stai bene?” ti avevo chiesto
“è tranquilla”
Staccandoti da me, lei, estranea tutta la sera, ti aveva abbracciato. Mi aveva fissata. L’inizio della rottura
Non credevo saresti mai arrivato a questo punto…
Pensavo fossi della mia stessa idea: “non è nel mio stile il matrimonio”
Riconosco ora tu non hai stile
Ti sei fatto ingoiare dalla massa. Sei di vapore come loro “non mi riconosco più. Non mi piace quello che sono diventato”
E non piace nemmeno a me
Le porgi la tua unica mano
(mancino da un parto sbagliato)
Sei suo. Finché morte non vi separi
Ti guardo per l’ultima volta
Uno sfumato sorriso sul tuo ovale
Non emerge nessuna fossetta sulla tua guancia
E vederti così…mi fa male
Non resterò qui a stringere mani di carta velina
Rinunciatario
Io e il mio vestito rosso ti diciamo addio
(immagine: www.fashionunited.nl/nieuws/valentino.html )
"la bellezza salverà il mondo"
(Dostoevskij)
La bellezza del testo di una canzone della Cantantessa che sembra rivelare quella che sei
La bellezza di un quadro che, con lo stesso ascendente di un uomo moro con gli occhi ghiaccio, ti rende pietra davanti a lui
La bellezza di ricevere in regalo da loro un capo del tuo stilista preferito
La bellezza di essere penetrata dagli ingenui occhi della Chicchina che chiedono “prendimi in braccio”
La bellezza di Alessandro che ti stringe, appoggia il mento sulla tua spalla dicendoti “mi sei mancata”
La bellezza dell’essere avvolta dal profumo del caffè che ti rianima e ti incoraggia ad abbandonare la cuccia
La bellezza di passeggiare zizzagando con Riccardo sotto il cielo dell’alba toscana
La bellezza della Benny che dolcemente abbandona l’altra metà del matrimoniale per risvegliarti alle sedici portandoti la colazione
La bellezza della felicità sul volto rugoso di Teresina, perché quella domenica pomeriggio avevate guardato insieme “cuore sacro”
La bellezza del sapore del mare che ti entra sottopelle, si fa spazio nel cervello tagliando fuori le paranoie
La bellezza del tenero Brici acciambellato sui tuoi piedi mentre eri sdraiata sul divano in preda ai deliri della febbre
La bellezza di Federica che ti saluta con un bacio dicendoti recupererete il tempo perduto
La bellezza di emozionarsi, per la prima volta, leggendo il suo romanzo. E chiedersi se…un giorno…sarai brava come Margaret
La bellezza di addormentarsi con la consapevolezza che, magari non domani, magari non dopodomani, ma in momento qualsiasi…la bufera dentro te si placherà. E diventerai come (l)oro