fuoritempo
lancette di orologi rotti
e puzzles scheggiati
ti penso senza risposte
obsoleti ciao stretti attorno
alla gola
(stanotte, alle 2. nel cellulare
canzone: SOGNI RISPLENDONO - Tiziano Ferro, je l'adore, +Linea 77)
Una sorta di scrigno dai contenuti letterari, poetici, fotografici. Un diario dei pensieri e delle collaborazioni artistiche di Lila Ria, Ilaria Pamio
fuoritempo
lancette di orologi rotti
e puzzles scheggiati
ti penso senza risposte
obsoleti ciao stretti attorno
alla gola
(stanotte, alle 2. nel cellulare
canzone: SOGNI RISPLENDONO - Tiziano Ferro, je l'adore, +Linea 77)
A Livi(d)o
-e a tutti quelli che vivono serate
in appartamenti-
Quella sera c’era una festa
in un vecchio condominio
salimmo due piani
di scale
e sulla soglia mi accolse
con una felpa gialla Natalia
brasiliana morosa di un amico
Sulla sinistra
una stanza
con tre tavoli diversi
a ferro di cavallo
e piatti e posate
su ogni lato
per accomodare un sacco di persone
quante
non ricordo
Aperitivo con sangria
e un balconcino
a rischio
strage
un metro per cinquanta centimetri
unica chance per fumare
fumavo
Seduto di fronte a me
a tavola l'avvocato
e un paio di amici
e Augusto* che ai tempi
ci provava
promettendomi vodka
pour la prochaine fois
forse
Seduti la feijoada dal pentolone
ad ogni piatto curioso
per la novità
La coinquilina bionda
tutta in tiro
l’altra sbudriga mora
con la coroncina
e la bacchetta magica
le tette grandi che urlava ILARIA
e io ridevo un sacco
con la musica brasiliana sotto
che ormai ci dava la nausea
Uscii
per andare à la toilette
notai una porta dischiusa
c'era la Bionda con altra gente
ammassata
amici che non erano venuti a cena
ma solo a salutare
e fumo sopra le loro teste
e risa
e gambe accavallate
Due stanze
un’allegria straordinaria
come in un film
di Ozpetek
(*nome di fantasia... la persona esiste davvero)
grazie a:
LUPO (per avermi ricordato il nome del piatto)
NATALIA (per la gioia che trasmette, che ricordo a tre anni di distanza)
GLI AMICI DI QUELLA SERA (che secondo me, ve la ricordate ancora pure voi!)
PIETRO (perchè leggere il suo libro, le feste negli appartamenti, mi ha ricordato di questa festa)
(la song: REMEDIOS - GABRIELLA FERRI, Saturno Contro soundtrack)
Cml mi perseguita
tra le pagine di un libro
nelle scene di un film
unica donna
sulla terra
e io vorrei stare tranquilla
questo week end
che ho aghi nelle ossa delle mani
spine sui polsi
sangue che sgorga
all’attaccatura delle ali
strappate
Cml non sa nemmeno che
io esisto
e dovrei lasciarmi scivolare
via tutto
la mia assurda gelosia
la febbre
che cola sudore
e non riesco nemmeno
a scrivere
Cml per me era una bambola
di lei avevo scritto
del suo cuore
ferito dietro la stoffa
ora esiste
ed è dentro di me
come un virus
c’era un prato immenso
verde di quel verde brillante
all’inglese
e c’erano mille persone
o forse di più
tuttecomefosseropermano
a formare un cerchio grande come il mondo
o forse solo un gigantesco girogirogirotondo
e tutti correvano
veloci
ordinati. correvo anche io.
tra mia nonna Terry, l’Antoine e Arianna
e c’era un senso di libertà nell’aria
che nemmeno immagini
e io correvo. veloce.
e poi dicevo mimancailfiato
ti pare? il fiato…
(ma te, che ne sai
prendilo così: it’s just a Dream)