“Serviamo a riempire
e gettare terra sui crateri
che hanno ingoiato anime.
Angeli inattesi
come frecce appuntite nel costato
che piange fuoco.
e gettare terra sui crateri
che hanno ingoiato anime.
Angeli inattesi
come frecce appuntite nel costato
che piange fuoco.
E diventiamo nastri di raso
e luci soffuse colorate
nella notte, quasi fosse Natale.”
e luci soffuse colorate
nella notte, quasi fosse Natale.”
(Ilaria, 12/11/11, dedicata a Vinicio, che è nato quando è scomparso il nonno)
L'immagine è una foto che ha fatto mia sorella Federica a Monaco. Gliela ho fregata, perchè cercavo in internet l'immagine di un angelo.
Questo mi sembra un angelo, che vola sull'acqua.
Questo mi sembra un angelo, che vola sull'acqua.
4 commenti:
Non si riesce mai a passare indenni dalla lettura di cose scritte da te, anche se uno vuole leggere superficialmente, anche se va di fretta, non ci riesce, viene catturato e trascinato...dove vuoi tu.
:) grazie...
Leggo che sei tornata alla tua poesia più criptica e inquietante. ;-) Forse sì, siamo noi gli angeli, o forse anche i crateri. Ci divoriamo in ogni caso.
Beppe!
Eh si... alla fine questo è il modo più semplice che ho, per esorcizzare il dolore che mi inquieta...
kissEs
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