ZEN

“Disillusa
Con lo sguardo nel lavandino
E bolle zen negli occhi.

Ho capelli orrendi il mercoledì
E pensieri
Sempre gli stessi.

Che sono sospesa da vent’anni
, o forse in attesa,
di un fottuto concorso (non so)
o di una mano
che mi plachi.”

(16 Luglio 2014, h 20.24, poesia 22 “DIARIO”)

SUPERNOVA (L'ANGELO)

“Vorrei esplodere
in una miriade di briciole di pandoro
disseminate sul prato
e sparpagliate ovunque. E nel cielo.
Che io non sopporto più questa
casa coi suoi polmoni
che sembra volerci inghiottire il fiato
e gli stomaci e gli occhi.
E penso alla tua immagine d’angelo
puro e tatuato
e a quel sesso mancato.
Rimbombano le frasi, le lettere, le mani
d’immagini sfocate, eppure così nitide
e io. Io, che non so
cosa risponderti.”

(28 Maggio 2014, poesia 21, “DIARIO”)

(ricordi in fondo a un casino)

Sono passati tre anni. Avevo rimosso questa "dedica" e mi sono accorta solo ora che ho utilizzato pochissimo quest'agenda (contiene mie poesie scritte nel 2011).
Forse quest'augurio non mi ha portato bene, dato che il mio romanzo non è ancora stato pubblicato. E nemmeno una mia raccolta poetica.

Trois ans sont passés. J'avais enlevé cette "dédicace" et je me suis aperçue seulement heure que j'ai utilisé peu cet agenda (qui contient mes poésies écrites en le2011).
Peut-être que ce voeu ne m'a pas porté bien, étant donné que mon roman n'a pas encore été publié. Et non plus ma récolte poétique.

IO C'ERO! - IL VERDETTO

[fonte: http://www.storie.it/il-paroliere/risultati/]




Stavolta i primi tre hanno tenacemente retto all’assalto dei “rimontanti” guidati dalle apprezzatissime VIOLA CARMILLA e ILARIA PAMIO.
E quindi, ha vinto ALESSANDRO ADESSO, vecchia conoscenza di Storie, scrittore duttile e robusto del quale vi consigliamo il romanzo “Una questione di scelta”
Complimenti ai 12 finalisti. Hanno tutti onorato la prova con piccole grandi storie che hanno la forza di una testimonianza. Grazie a loro e anche a chi li ha votati.
La classifica finale:
1. “Kim Gordon al Bloom di Mezzago”
di Alessandro Adesso (148 voti)
2. “Il sospeso”
di Vincenzo Bonicelli della Vite (139)
3. “Il lavoro minuscolo”
di Gene Umorale (130)
4. “A Genova il giorno prima del G8”
di Viola Carmilla (121)
5. “Io che ho incontrato Chuck Palahniuk”
di Ilaria Pamio (116)
6. “Antonio Moresco a Scrittura Festival di Ravenna”
di Michele Montanari (111)
7. “Settembre, settantatrè”
di Natty Patanè (106)
8. “Alejandro Jodorowski al Teatro delle Celebrazioni”
di Ivan Fiorentino (102)
9. “Pino Aprile incontra gli studenti a Mottola”
di Virginia Mariani (98)
10. “Una notte particolare”
di Gaetano Scicchitano (84)
11. “Lo Stato dei padroni”
di Simone Santarelli (79)
12. “Incontro al Circolo”
di Anna Maria De Bernardinis (70)

• Primo premio: ALESSANDRO ADESSO
2 documentari in dvd originali: “BARACK OBAMA l’uomo e il suo viaggio” e “HITLER anni di fuoco”; il cd originale della compilation “DEATH DISCO” con brani di PIL, The Fall, Sonic Youth, Pere Ubu, Cabaret Voltaire e Felt, fra gli altri; il libro “UN BREVE BRIVIDO – ministorie poliziesche, insolite, misteriose” con racconti di Giuseppe Pontiggia, Giorgio Scerbanenco, Loriano Macchiavelli, Gesualdo Bufalino e Roberto Barbolini;

• Secondo premio: VINCENZO BONICELLI DELLA VITE
Il documentario in dvd originale “BARACK OBAMA l’uomo e il suo viaggio”, il vhs originale del film-concerto “STOP MAKING SENSE” dei TALKING HEADS diretto da Jonathan Demme; il cd originale della compilation “Rock & Folk” con brani di The Cake, Rooney, The Wombats ed Hermano, fra gli altri; il libro “UN BREVE BRIVIDO – ministorie poliziesche, insolite, misteriose” con racconti di Giuseppe Pontiggia, Giorgio Scerbanenco, Loriano Macchiavelli, Gesualdo Bufalino e Roberto Barbolini;
• Terzo premio: GENE UMORALE
L’edizione speciale in dvd del film “VOLTATI EUGENIO” di Luigi Comencini con Bernard Blier e Saverio Marconi; il cd originale della compilation “NEW HARVEST” con brani di Fleet Foxes, Animal Collective, Iron&Wine e Bill Callahan, fra gli altri; il libro “UN BREVE BRIVIDO – ministorie poliziesche, insolite, misteriose” con racconti di Giuseppe Pontiggia, Giorgio Scerbanenco, Loriano Macchiavelli, Gesualdo Bufalino e Roberto Barbolini.

• Dal quarto al dodicesimo posto
Il libro “UN BREVE BRIVIDO – ministorie poliziesche, insolite, misteriose” con racconti di Giuseppe Pontiggia, Giorgio Scerbanenco, Loriano Macchiavelli, Gesualdo Bufalino e Roberto Barbolini.
→ TUTTI gli articoli-racconto selezionati da Storie e Leconte saranno riproposti presto sulle pagine del sito di Storie corredati di foto e altri “optional” giornalistici utili per un approfondimento.

confidiamo nel futuro!

VERSANTE RIPIDO N° 7 - LUGLIO 2014

E sono alla mia QUARTA collaborazione 

con versante ripido!!!

Il tema di LUGLIO era "LA MUSICA"

 

                           

(QUI trovate l'indice)

Qua sotto, il mio contributo

 

Carne da cannone, poesie di Ilaria Pamio

Author Versante Ripido Date 1 luglio 2014

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Carne da cannone, poesie di Ilaria Pamio (Lila Ria).

   
   
P.N. 
“gambe magrissime bionde
ballavano sopra teste impazzite
la schiena curva in avanti
a far l’amore col microfono
una voce roca tutt’attorno
la foga di un giaguaro
come quell’uomo con lo spirito d’un indiano
vibrazioni nella pancia
e un’abat-jour nell’angolo”
   
(post concerto di Paolo Nutini)
***
Cadeau, Regalo
(a Pierpaolo Capovilla)
Queste maniche rugose
d’un’elegante giacca
prolunga del leggio
colmo di cuori scritti a macchina
e le sonorità elettroniche
mischiate alla sua faccia mobile/alla sua bocca
a quella voce intimamente incisiva
che trasformano la sala in un teatro d’altri tempi
denso di gente vestita a festa
in cui il fumo del tabacco divora l’aria*
    
*Vladimir Majakovskij
    
(Pierpaolo Capovilla è il cantante de “Il teatro degli orrori”. Scritta dopo la sua esibizione al Museo del Tessile a Busto Arsizio)
***
Carne da cannone**
“Siamo solo carne da cannone/
Che gronda dagli alberi/
In attesa di sporcarsi con la terra.
E lasciarsi divorare/
Da bocche sconosciute/
Il tempo di due tramonti, di un lungo sonno”
     
(**citaz. Afterhours”Neppure carne da cannone”)
***
Dente
“Lui con quelle sue gambe sottili
e il viso di una bellezza incompiuta
la mia sedia in prima fila
il rossetto, il mancato mojto non achilometrozero
e le sue battute
come venti tiepidi
nel mezzo delle canzoni,
quei corpi giovani, il freddo
i suoi capelli ingombranti”.
    
(“Dente” -  post concerto al Twiggy di Varese)