"è che parlarti
è come leccare la polveree posso anche colorarmi le braccia
o andare a dormire con le farfalle
ma la tua voce così aguzza
mi trapana le ginocchia
e il soffitto mi comprime la schiena
e io non riesco più ad avere le nuvole
e tu non riesci a capire
che non siamo nient'altro che (IM)perfetti estranei
che un giorno hanno solo
fatto l'amore"
[ci ho pensato in auto, oggi. mentre tornavo da Malpensa.
la foto non è mia. è di Giovanna. gliel'ho rubata]